Un bianco vestito
per Marialé
Non puoi credere che lei ti ami. Le abbiamo offerto esemplari d’uomo che con l’amore non hanno niente da spartire
Forse una delle morti più grottesche del cinema. Due amanti in un prato. Il marito che li scopre e fa fuoco e poi si spara. Davanti alla figlioletta. L’amante, interpretato da Gianni Dei, totalmente nudo, vola in aria come se fosse stato colpito da un bazooka.
Inizia così “Un bianco vestito per Marialé” di Romano Scavolini più noto per lo splatter “Nightmare” del 1981. Qui nel 1972 è alle prese con un thriller che segue la moda dell’epoca, entrando nel genere gotico e nella scia di Bava/Argento.
Scavolini non è niente male, sia dietro la macchina da presa sia alla fotografia e sebbene le atmosfere non siano di certo inno...
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