Zoombies

Zoombies


It’s Jurrasic World, of The Dead

Lo sfruttamento senza ritegno degli zombie non conosce crisi. D’altronde finché funziona perché sprecare qualcosa? E quindi dopo invasioni di vario tipo, generate da cose di vario tipo, quelli della “Asylum” hanno avuto una bella pensata. Hanno pensato “brillantemente” di buttare tutto sull’assurdo e al fatto che mai nessuno ha detto che gli animali non possono essere zombie. Ad aiutarli anche la linguistica, perché se a Zombie ci aggiungi una “o” dopo la Z, esce Zoombie, un gran colpo di fortuna, un gran titolo che è forse la cosa migliore di tutto questo lavoro.

Non sono i primi ad avventurarsi nella “zoombologia” e con un occhio a “Zombeavers” e con bene in testa l’idea di “Jurassic Park” danno vita a questo fil...

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Ciao Tomas e grazie di tutto!

Ciao Tomas

 

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Adventures Into the Woods: A Sexy Musical

Adventures Into the

Woods:

A Sexy Musical


Wonderland will never be the same

Rolfe Kanefsky non è Andrew Lloyd Webber e non ha vinto un Oscar come Damien Chazelle. È invece un astuto regista che ama passare di genere in genere, portandosi con sé un po’ di ragazze nude o poco vestite. Quindi, nonostante i paragoni, la sua incursione nel Musical ci ha incuriosito. Ok, ok morbosamente incuriosito.

Idea non nuova nel mondo del cinema, ma ben pensata perché il suo sexy musical è allo stesso tempo un omaggio e una parodia del genere e delle fiabe. Un grande contenitore che prende spunto da tutte le storie per bambini più note, “Cappuccetto Rosso”, “Biancaneve”, “Riccioli D’oro” e soprattutto “Alice nel paese delle meraviglie”, linea centrale della sua storia.

A ciò ...

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Conquest of Space

Conquest of Space

-According to the Bible, Man was created on the Earth. Nothing is ever mentioned of his going to other planets. Not one blessed word.
-Well, at the time the Bible was written, it wouldn’t have made much sense, would it?

Grandi investimenti per un’impresa titanica, cioè portare l’uomo su Marte. Che sia cinema o sia la realtà, in fin dei conti, poco cambia è sempre un’impresa difficile e a grande rischio. Ne sa qualcosa l’apprezzato e pluripremiato produttore George Pal che nel 1955 s’imbarca in questa missione, con mezzi possenti e con il regista Byron Haskin. I due nel 1953 avevano dato alla luce “The War of the Worlds” e probabilmente pensando a questo gioiello della fantascienza, riprovano a fare le cose in grande.

Questa volta l’ispirazione arriva...

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Tenemos la carne

Tenemos la carne


We’re not going to kill you for money. Nor for an ideology. Nor for the pleasure of seeing you suffer. It’s not revenge for what you have done. We’re neither avengers nor excutioners. We are going to kill you for you blood. For your flesh.

Un esordio che di certo si fa notare quello del giovane messicano Emiliano Rocha Minter. Nel bene e nel male il suo “Tenemos la carne” presentato al festival di Rotterdam, non lascia indifferenti. Disgustoso. Ben realizzato. Criptico. Incisivo.

Con Carlos Reygadas, Alejandro González Iñárritu e Alfonso Cuarón, che gli fanno da padrini, Rocha Minter, crea una pellicola della quale non vuole dare spiegazioni, lasciando la risoluzione dei tanti simbolismi allo spettatore.

E i nodi da risolvere sono parecchi, in questa storia cl...

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Interrabang

Interrabang


-Difficile…si tratta di come il desiderio di eliminare quello che c’è di tragico, di noioso,di brutto nella vita…dico bene? Riporta inevitabilmente alla tragedia
-Ah…ah…ah…non ho capito per niente!
-Perchè sei stupida

Con la frase “Interrabang, fa stranamente rima con boomerang”, non solo si riassume la trama ma si dà anche un giudizio su questo film del 1969 diretto da Giuliano Biagetti, passato alla storia per altri generi e per l’amicizia con Rossellini. Un boomerang che colpisce i protagonisti, un boomerang che colpisce il risultato di un film, fatto con le migliori intenzioni ma che ha qualcosa che non funziona.
Nel pieno di una sorta di sottogenere del thriller i cui riferimenti sono tanti quanto le pellicole che seguiranno, Biagetti piazza la storia al mare.
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The Love Witch

The Love Witch


-I think if you want love, you have to give love. Giving men sex is a way to unlocking their potential
-You sound as if you’d been brainwashed by the patriarchy

La prima certezza è che Anna Biller ha molto da raccontare. Due ore tonde per un film che, riassumendo, racconta di problemi sentimentali. Un minutaggio infinito, di certo eccessivo, per una storia che poteva essere concentrata in un tempo standard.

Ma Anna Biller compie una magia. Le sue due ore non sono mai noiose, scivolano via con facilità, leggerezza e sorriso sulle labbra. Che sia stregoneria, come quella della protagonista o bravura noi non abbiamo dubbi (la seconda certo) e se non bastasse, la regista crea un film esteticamente bellissimo.

Con la magia vintage del Technicolor Anna Biller s’inoltra in...

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Voci dal profondo

Voci dal profondo


-Tu sei la figlia di Giorgio, non è così? A quanto sembra devi avergli voluto molto bene altrimenti non saresti qui
-E tu perchè ci sei venuta?
-Per essere sicura che resti lì dove si trova

È un Fulci a fine carriera che ha esaurito le idee migliori, che lavora con un budget ristretto e per un prodotto destinato all’Home Video. Un Fulci poco convinto del risultato finale di questo film a metà tra l’horror e il giallo, che riprende alcune sue idee, alcuni suoi simboli.

Con una sceneggiatura volte traballante che mette pure degli inutili zombie e un finale a dir poco buttato via (per non parlare degli effetti speciali) “Voci dal Profondo” non è un film memorabile, anche se tolti vari difetti, è un lavoro che si lascia seguire con attenzione...

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L’alcova

L’alcova

Allora selvaggio? Non hai mai visto una donna nuda? Ehi colonizzatore dell’impero! Imparate a lavarvi!

Il trio Lilli Carati, Annie Belle e Laura Gemser, fa passare in secondo piano qualsiasi difetto, o ingenuità di questo film. E potete immaginare il perché.
Le tre sono agli ordini di Joe D’Amato, che per più che probabili fini commerciali, cerca la via dell’erotismo d’autore alla Tinto Brass, nella scia dal grande successo de “La Chiave” uscito un paio di anni prima. Il nostro eroe non avrebbe bisogno di scopiazzare altri stili, perché di erotismo (e porno) ne sa parecchio e naturalmente si vede. Si vede soprattutto nelle scene erotiche tra le tre protagoniste, momenti suggestivi che, scusate la franchezza, ci fanno esclamare un grande “Wow!”.

Togliendo l’a...

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O Diabo Mora Aqui

O Diabo Mora Aqui


Some story the caretaker would tell us every time we came here

Se anche nel nuovo secolo ci raccontano di case sperdute, scantinati bui, ragazzi condannati a una morte dolorosa e di morti maledetti che vogliono tornare tra i vivi, beh, è il segno che gli autori non hanno più idee. Ed è un fatto grave. E poi in un film che s’intitola “O Diabo Mora Aqui”, che vuoi che succeda? Ci sarà come minimo un essere maligno da qualche parte e qualcuno che gli fa da contorno.

E così è, di fatto, in questa pellicola brasiliana, ispirata a “Candyman”, che segna l’esordio di Rodrigo Gasparini e Dante Vescio, che oltre a non raccontarci nulla di nuovo, ci fanno parecchio arrabbiare...

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