Der Todesengel
She thinks that she can make fun of me. Not with me. Filthy slut. Not with me.
L’angelo della morte, il “Todesengel” del titolo è bionda, ha le tette grosse e ci tiene spesso a farci notare che non porta intimo. Si potrebbero dire tante cose su queste scelte stilistiche, ma siamo nel mondo dell’exploitation, nel sottogenere della sexploitation con sfumature splatter, gore e rape revenge. Quindi non potrebbe essere diverso. Quindi Andreas Bethmann, scrittore, giornalista fanatico di Joe D’Amato e del cinema di genere azzecca ogni scelta.
Alla caratterizzazione del personaggio principale vanno aggiunti abbondanti scene di sesso, che toccano il porno, una realizzazione aberrante e una storia assurda. Brutto che di più non si può “Der Todesengel” ha tutto que...
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