Pierino
medico della Saub
Adesso che hai in mano il tanto sospirato pezzo di carta, nessuno dovrà più chiamarti Pierino!
Così scriveva “...
Pierino
medico della Saub
Adesso che hai in mano il tanto sospirato pezzo di carta, nessuno dovrà più chiamarti Pierino!
Pierino contro tutti
Col fischio o senza?
Vitali di cui non sto a ricordare il curriculum (tanto lo conosciamo a memoria tutti no?) al tempo era costretto a rinunciare a “cachet” importanti tanto era impegnato a girare film ispirati al noto bambino delle barzellette.
A gestire ...
L’onorevole con
l’amante sotto il letto
Noi sièmo stronzi, noi l’abbièmo scritto in fronte che siamo stronzi.
C’è modo e modo, canta Lino Banfi nella canzone dei titoli di testa. E, in effetti, c’è modo e modo per mettere a segno, una commedia sexy all’italiana quando ormai il genere è al tramonto.
“L’onorevole con l’amante sotto il letto” del 1981 non fa altro che utilizzare vecchi canovacci e idee già viste, mescolandole e masticandole senza vergogna. E non è tutto perché cita (per non dire copia) la memorabile scena del treno di “Totò a Parigi”, questa volta con Banfi e Reder protagonisti. Il film di Mariano Laurenti, non è nient’altro che questo: amanti, equivoci, stanze di hotel, incontri mancati e nuovi e il corpo delle due protagoniste femminili: Jan...
La Professoressa di
scienze naturali
Una coscia! Una coscia che si scoscia
Che?
Che si spoglia!
-Ah!
Come tutti quelli della mia generazione, come tutti quelli della generazione precedente, cresciuti con questi filmacci, ho sperato per anni di avere una professoressa cosi. E come sempre, quando guardo film di questo sotto genere, il mio pensiero va alle speranze disilluse.
Ma non voglio divagare, ma parlare di questo film del 1976 di Mariano Laurenti, direttamente, in cui il commento sonoro di Alessandro Alessandroni e la bellezza di Lilli Carati fanno dimenticare almeno in parte la ripetizione del canovaccio del genere.
Va anche detto, come pregi che, Gianfranco D’Angelo non fa il professore di ginnastica, ma il farmacista e che Mario Carotenuto non è un preside ma un prete...
L’insegnante al mare
con tutta la classe
-Potrebbe essere un valido collaboratore. È un ottimo architetto
-Io preferisco le architette
La liceale al mare con
l’amica di papà
Chi sei eh? La Banda Bassotti quella dei culi rotti…
La liceale, il diavolo
il diavolo
e l’acquasanta
Se fosse vero che uno può vendere l’anima al diavolo e la venderei pure porca puttena
Non avete idea dell’odio che mi suscita da sempre questo film del buon Nando Cicero. Non tutto, a dire il vero, perché è un film a episodi. Odio solo con il primo segmento “Paradiso andata e ritorno”.
Perché? Perché in primis il film si apre con Gloria Guida che canta e balla in un attillatissimo body verde acqua, che apre a speranze pruriginose, purtroppo (e qui sta uno dei punti), del tutto disattese. La nostra, non si spoglia e non è manco una liceale come il titolo vorrebbe farci credere...
La Liceale seduce
i professori
-E’ un merlo indiano e sa pure parlare. Su fatti sentire, saluta!
-Ciao stronzi!
-Ci ha riconosciuto!
L’Infermiera di notte
-Nicola… io ho annullato il vecchio testamento…
-La Bibbia?
Su questa cosa non transigiamo: “L’infermiera di notte” è uno dei più fulgidi esempi della commedia erotica e se non siete d’accordo, converrete con noi che è comunque di gran lunga il miglior episodio della categoria infermiere/dottoresse.
Restiamo però convinti della nostra idea e del fatto che Mariano Laurenti qui azzecchi (quasi) tutto aiutato anche dalla scrittura di quella vecchia volpe di Franco Milizia che con lui mette mano alla storia.
Gran parte della fortuna però è dovuta a un cast composto da grandi interpreti del genere, lasciati liberi di galoppare a tutta velocità nelle sterminate pianure del trash...
La liceale nella classe
dei ripetenti
Io ho una fidanzata molto moderna: si droga, vede questi film moderni, Arancia Meccanica, Banana Metallurgica…
E per una volta nella commedia erotica all’italiana cambiano le cose. Beh, senza esagerare a dire il vero, ma qualcosa di diverso qui c’è. A iniziare da Gianfranco D’Angelo che parte da un podere in campagna su un cavallo per andare a scuola. È un fascistello ma non insegna ginnastica come al solito, si chiama Pinzarroni e viene accolto dal bidello Anacleto (Jimmy il Fenomeno) e da Alvaro Vitali che nel frattempo è diventato professore (oltre a fare scoregge il nostro studiava di nascosto anvedi ‘sto stronzo…).
La bella non tarda ad arrivare ed è accompagnata dal padre: Lino Banfi che a quanto pare ha avuto una figlia alta ...
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