Commedie tagged posts

The Love Witch

The Love Witch


-I think if you want love, you have to give love. Giving men sex is a way to unlocking their potential
-You sound as if you’d been brainwashed by the patriarchy

La prima certezza è che Anna Biller ha molto da raccontare. Due ore tonde per un film che, riassumendo, racconta di problemi sentimentali. Un minutaggio infinito, di certo eccessivo, per una storia che poteva essere concentrata in un tempo standard.

Ma Anna Biller compie una magia. Le sue due ore non sono mai noiose, scivolano via con facilità, leggerezza e sorriso sulle labbra. Che sia stregoneria, come quella della protagonista o bravura noi non abbiamo dubbi (la seconda certo) e se non bastasse, la regista crea un film esteticamente bellissimo.

Con la magia vintage del Technicolor Anna Biller s’inoltra in...

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Sex Thief

Sex Thief


He stole their jewels. All they reported was the robbery.

Non è una rivoluzione ma è di certo rivelazione. Perché sicuramente non c’era nessuno all’epoca che poteva prevedere la carriera di Martin Campbell, che dopo realizza un’altra commedia, “Eskimo Nell”, prima di (con calma e pazienza) finire a Hollywood e realizzare “The Mask of Zorro”, “Casino Royale” nel 2006, “The Legend of Zorro” e “Green Lantern” tra i tanti lavori.
Eppure questa commedia sexy british scritta da Micheal Armstrong e da Tudor Gates (già all’opera in “Barbarella”, “Diabolik” e in alcuni film della “Hammer”) mostra alcune cose interessanti. Non rivoluzionarie ma differenti dai film del genere...

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Orazi e Curiazi 3-2

Orazi e Curiazi 3-2


Son la più meravigliosa
ogni uomo mi vuol sposa
però al mondo ho detto addio  mi son fatta un Dio!

Sembra scritto da un leghista vecchia maniera, di quelli che urlavano “Roma Ladrona” e completato da un leghista di ultima generazione di quelli che alimentano l’odio gratuitamente. Insomma è scritto da chi non sa scrivere. Marcello Casco e Giorgio Mariuzzo il secondo autore di altre commedie sexy all’italiana e pure regista di questa pellicola, si lanciano nel filone della parodia storica come metafora della società contemporanea. Che detta così, può sembrare pure una cosa seria, ma è un sotto filone che ha creato in Italia film del tipo “Nerone”, “Remo e Romolo” di Pingitore e Castellacci, “Per Amore di Poppea” di Laurenti e che è stato ripre...

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Yoga Hosers

Yoga Hosers

-You live on your phones! You have no idea how to function like normal people in the real world.
-Ms.Wicklund, This isn’t the real world.
-This is Canada.


Da quasi comparse a protagoniste. Promosse. E viene da pensare che Harley Quinn Smith e Lily-Rose Depp siano salite di ruolo grazie al cognome che portano. Un pensiero cattivo che svanisce quando ci rendiamo conto che le due sono l’aspetto migliore del secondo capitolo della trilogia “True North” iniziata con “Tusk”. E quindi chiudiamo un occhio di fronte a questo palese caso di nepotismo.

Con papà Kevin dietro la macchina da presa e l’altro papà Johnny di nuovo nei panni di Guy Lapointe e mamma Vanessa in un piccolo cameo, le due fanciulle giocano in casa e si divertono (anche troppo a volte) e soprattutto ci d...

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Tusk

Tusk


I’m so very tired Mr. Tusk, battered by a life of cruel fate and poor decisions and the terrible consequences of both.

Per fare un film horror che disgusti il pubblico e faccia ridere, ci vuole un regista in forma e con un’ironia particolare. Dissacrante e un po’ black. Tra quelli che possono svolgere il compito senza problemi, c’è il sempre caro Kevin Smith che con questo film inizia la trilogia “True North”, una serie di film che oltre ad essere horror si prefigge l’obiettivo di ironizzare sul Canada.

Il piacevole paese della foglia d’acero è diverso dagli Stati Uniti, ci dice la guardia alla frontiera perché la bandiera americana è bianca, rossa e blu, al Canada manca il blu, anzi il blue, cioè la malinconia. Brillante battuta che unita al fatto che “non devi...

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Ora non ricordo il nome

Ora non ricordo

il nome

Tutta questa enfasi e non ti ricordi manco come si chiama
Ma che c’entra, ora non ricordo il nome, ma è famoso dai. È un caratterista.
Ah…quindi non è un attore

Se dici che il cinema è morto perché non ci sono più i caratteristi, ti accusano di essere uno snob da strapazzo (per dirla senza volgarità). E quando spieghi chi erano i caratteristi esplode la rivolta nei tuoi confronti. Intellettuale, altezzoso. E altro ancora.

Non è che la rivalutazione di un certo cinema obblighi a dire certe cose. No. È la storia che lo insegna. È un dato oggettivo: i caratteristi erano le fondamenta di tutto il cinema italiano.
Per “tutto” intendiamo da Federico Fellini a Michele Massimo Tarantini (citati per ottenere una brillante rima, ma la questione abbracci...

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Schnick Schnack Schnuck

Schnick Schnack

Schnuck

If you get the least bit bored, just flick the nudity switch and remember that everyone around you could possibly get nude at any moment.

L’immagine che viene fuori dalle parole “film porno tedesco” è quella di un qualche baffone che entra in una casa e fa sesso con una casalinga già in reggicalze, con musica lounge di sottofondo. Se a questo uniamo le parole “film comico tedesco”, ci troviamo a pensare a quanto poco divertenti siano storicamente i tedeschi. E a quanto possa essere orrenda la convergenza delle due cose.

Sono però luoghi comuni che Maike Brochhaus sovverte in questo suo secondo lungometraggio. Dopo aver esordito nel 2013 con “Häppchenweise” un film per adulti sperimentale girato senza sceneggiatura con attori non professionisti, ci ri...

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Mazurka på sengekanten

Mazurka på

sengekanten


You need to obtain other clothes.
Yes, these are terrible.
Can not you fix it?
It’s so old fashioned!
A more modern gives you charisma.
Thank you for making you upset

Sentivamo la nostalgia del cinema danese. Di un certo cinema danese, naturalmente. Quello che ha influito sulle varie leggende delle ragazze scandinave. Quello che ha dimostrato che anche nel cinema erotico ci possono essere grandi attori e ottimi registi. E così rieccoci. Tanti anni fa avevamo trattato (con piacere, va detto) la serie “Stjernetegnfilm” e ora, facciamo un passo indietro raccontando chi c’era prima.

Ci troviamo agli inizi degli anni settanta e la ”Palladium”, una delle più longeve e famose case di produzione danesi ingaggia John Hilbard, produttore e sceneggiatore legato all...

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The Rocky Horror Picture Show – Let’s Do the Time Warp Again

The Rocky Horror

Picture Show

Let’s Do the

Time Warp Again


I hope it’s not meatloaf again.

Questa volta a perdersi non sono Brad & Janet, ma il caro e vecchio “Rocky Horror Show”, disperso appunto tra il remake, l’omaggio e l’operazione commerciale. Buon per Richard O’Brien che guadagna altri soldi dalla sua più famosa creatura ma male per noi fan.
Dobbiamo dirlo subito, siamo puntigliosi sul “Rocky Horror Show” (e relativo film), perché per chi scrive, rappresenta fin dall’adolescenza (diciamo dai quattordici anni, con la prima visione del film e poi seguenti appassionati live) la storia perfetta. La ribellione, il punk, il rock’n’roll, i diritti umani. Un musical differente e di rottura. E quindi: giù le mani dal “Rocky Horror Show”. E dal suo film.

Det...

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Sex in the Comics

Sex in the Comics


NOW! FOR THE FIRST TIME! Your favorite old comic strip characters from the old eight pagers, Tijuana bibles…come to LIFE on the screen in..

Eric Von Letch, l’oscuro regista di questo film dovrebbe essere in realtà l’arcinoto Anthony Spinelli, uno dei registi della “Golden Era” del porno. Lui e un manipolo di interpreti famosi nello stesso ambito (Ric Lutze, Rick Cassady e Keith Erickson) tutti rigidamente sotto pseudonimo, danno vita a un film bizzarro, che abbraccia il mondo dei fumetti.

L’ispirazione arriva dalla serie “Tijuana Bible”, della quale parleremo in uno speciale. Brevemente riportiamo che “Tijuana Bible” fu una serie di fumetti di grande successo, molto underground e molto vietata...

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