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Das frauenhaus

Das frauenhaus



-I want to get out of here!
-Stop whining
-What are you going to do with me
-If you do as I ask, you’ll be fine
-What do you want from me?
-Money and information

Amici frequentatori degli strip-club parigini, fate attenzione a quella ballerina che vi ammicca nuda. Potrebbe essere un’agente segreto o potrebbe essere pagata da un servizio segreto molto psichedelico e spietato che ha un’arma terribile.

Per l’esattezza l’arma è un fluido verde che viene rovesciato sul corpo di un malcapitato chiuso in gabbia scatenandogli la libido, mentre bellissime ragazze nude lo provocano fino a farlo impazzire. O parla o muore (generalmente la seconda senza nemmeno sfogarsi).

Burattinai di questo diabolico sistema sono gli amici Jesus Franco ed Erwin C. Dietrich che mettono a...

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Self Service Girls

Self Service Girls

They can be very, very, friendly!

Fare un film, senza fare un film. Specialità dei bravi registi dell’exploitation. E in questa lista di gran furbacchioni (e paraculi), trova sicuramente posto lo svizzero Erwin C.Dietrich.
Quindi potete immaginare già, di che tipo di pellicola stiamo parlando: un collage di scene che mostrano tette, vagine e che puntano senza ipocrisie al softcore.

Il colpo di genio di Dietrich è dare al contenuto una sfacciata confezione che non ha alcun ritegno. Ci prende in giro, palesemente, perché “Madchen, die sich (selbst) bedienen” (titolo originale traducibile in “Le ragazze che (si) aiutano”) ha come filo conduttore un ragazzo che entra in un porno shop e guarda, pagando in monetine, diversi filmetti hard-core.

Sette brevi ske...

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I Saw Jesus Die

I Saw Jesus Die



Love bears all things,believes all things, hopes all things,endures all things. Love never ends. And then there will be: faith, hope and love

Quando abbiamo programmato di vedere questo film ci è venuto il dubbio che potesse essere l’ultima recensione. Tre cose lo facevano pensare: “Porno”, “Danimarca” e “Gesù”. Che qui stanno tutte insieme.
Dopo aver visto il film, abbiamo tirato un sospiro di sollievo, perché le tre cose ci sono tutte, ma ognuna viaggia quasi sempre per i fatti suoi. La Danimarca nazione d’origine della pellicola, fornisce lingua e location. “Porno” e “Gesù” invece viaggiano in parallelo senza scontrarsi mai, non offendendo nessuna anima sensibile (per dirla bene). A dire il vero il
594-isawjesusdie3personaggio di Gesù è palpeggiato e in un ...

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Abducted by the Daleks

Abducted by

the Daleks



A drive into the country turns in to a terryfing nightmare when four innocent young girls are…

Fanatici del grande “Doctor Who” è giunto il momento di scendere in piazza e vendicarsi. Per questo film, una sorta di parodia. E non perché qualcuno abbia parodiato il soggetto, ma perché questo film è un polpettone soft-core tendente all’hard davvero, ma davvero, inguardabile. E ci sono i Daleks.
Roman Nowicki regista polacco guida un cast di connazionali siliconate e poco vestite fin dalle prime scene che fanno parte di questa produzione inglese.

Per circa dieci minuti il gioco sembra funzionare, perché le bionde in minigonna colpiscono qualcosa per strada, si fermano a indagare e iniziano i guai. Fin qui va tutto bene e possiamoAbducted by the Daleks anche ritrovare riferiment...

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Horny House Of Horror

Horny House

Of Horror



-This is Misa. Her address is in my cell phone. I want you to tell her…that I love her.
-I know her. I worked with her at a sex club. I remember she had 3 moles on her ass. She was kind, pretty. And popular. The most popular girl in the whorehouse.

Disegni sconci in apertura e un sushi fatto con un pene. Seguono fighe dentate, schizzi di sangue, scorregge, evirazioni e tonnellate di demenzialità. A parte il fatto che non andremo per un mese a mangiare al giapponese e a parte quei bollini che loro mettono sulle parti intime, questo film è un gran bel divertimento.
Jun Tsugita regista e soprattutto sceneggiatore (ha lavorato a “Mutant Girls Squad”) realizza un horror che segue la scia degli splatter demenziali giapponesi cercando di fare la parodia di “Motel ...

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Emanuelle Perché Violenza Alle Donne?

Emanuelle Perché

Violenza Alle Donne?



Non è stato male. Ma penso che faresti meglio a occuparti di più dello spirito, ma non ti preoccupare devi solo fare pratica

Tema molto impegnato per la nostra Emanuelle, ma non c’è una svolta intellettuale, perché l’eroina femminista che piace agli uomini, ancora una volta guidata dalle sapienti mani di Joe D’Amato, affronta questo problema con grande semplicità. Sorridendo. Sbandierando la sua femminilità. Spogliandosi. Facendo sesso.

Non ci si poteva di certo aspettare un film di denuncia, ma il pesante tema di fondo viene a volte sminuito da tantissime situazioni involontariamente comiche e da momenti che rappresentano il pretesto per vedere un po’ di donne nude e scene di sesso.
Ma a parte questo e alle spalle una produzione ri...

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Mädchen im Nachtverkehr

Mädchen im

Nachtverkehr



Yes. Mustafa, our motto is one for three, three for one, viva the musketeers!

Sapete come vanno le cose. Apertura su un letto con tre donne nude. Bella musica pop. Zoom sul lato B di due di loro. Sfuma la musica, le tre si svegliano e continuano a stare nude, a parlare e a farsi massaggi.
Ora dovremmo farvi un indovinello: chi c’è dietro a tutto ciò? Aggiungiamo solo che si parla in tedesco e che siamo nel 1976.
Ok, ok, era una domanda retorica, perché è facile capire che ci troviamo di fronte all’ennesimo film erotico del duo Franco-Dietrich.
Questa volta i due sono senza muse ispiratrici, lasciando al buon Eric Falk nel ruolo di un superdotato turco di nome Mustafa il Mädchen im Nachtverkehrcompito di alfiere della premiata ditta e di guida delle attrici di cui sopra tra le q...

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Kuwait Connection

 Kuwait Connection



Anwar, remember what Lisavetta told Nicholas in Dostoevskij story. I felt you would lead me some of these days in a place where dwells a monster web big as a man and we would spend our lives watching it with fear

Quelle misture letali che farebbero morire di crepacuore tutti i cinefili snob, soltanto elencando gli ingredienti. A noi che invece snob non siamo, ci fanno esultare di gioia, perché questo è un grande B Movie, una perla che ci arriva nientemeno che dall’Egitto, dal Libano e dal Kuwait.
“Zi’ab la ta’kol al lahm”, titolo originale traducibile letteralmente in “Wolves don’t eat meat” è un film del 1973, stroncato dalla maggioranza delle persone...

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Suburbia Confidential

Suburbia Confidential



Confidential files revealed! …Psychiatrist tells all

Le Suburban Housewifes battono le Desperate Housewifes di un bel po’. La serie TV di Marc Cherry era sì divertente ma in confronto alla storia che il buon Stephen C.Apostolof ci racconta in questo film, sembrano housewifes solo un po’ annoiate.
Dopo averci portato nel cimitero di “Orgy Of The Dead”, il regista bulgaro ci conduce nel “cimitero” delle donne insoddisfatte che riprendono vita seducendo vari personaggi.

L’idea è semplicissima, la realizzazione e la storia pure e la struttura è quella classica a sketch. Nulla di particolare, si potrebbe572-suburbiaconfidential2 definirlo un film banale, inutile, ma c’è un fascino perverso che ci fa dire che Stephen riesce a creare una pellicola piacevole che non annoia nonosta...

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L’Iniziazione

L’Iniziazione

 -Le donne fanno sempre del male?
-Spesso, ma a volte fanno anche bene agli uomini
-In che modo?
-Non indovina?

Vi facciamo una domanda cari amici maschi che ci seguite. Siete adolescenti, tornate a casa dopo diverso tempo, (una tenuta più che una semplice casa) e lì trovate una serie interminabile di donne che volontariamente e involontariamente vi provocano. La domanda è: dopo quanti secondi perdereste la testa? E se tra queste ci fosse Serena Grandi in splendida forma? E se gli uomini di casa partissero per il fronte lasciandovi soli con tutte queste donne?
Pochissimi secondi, per chiunque, dal più sensibile al più sfigato. Nessuno riuscirebbe a resistere alla bellezza di Serena Grandi che vi accoglie anche con un sorriso.

Lei è la protagonista ma anche l’emblema d...

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