Le Journal Intime
d’une Nymphomane
Maybe I carry in me the seeds of my own destruction
Per quanto potrà sembrarvi strano, leggendo il titolo, questo film è femminista. Psichedelico femminista. Per l’esattezza. E ancora più precisamente curato dalla solita mano allucinata del caro Jess Franco.
È il 1973 e il nostro si butta nell’ennesima produzione low budget, ma con la solita voglia di destrutturare, macinare, cambiare ed offrire una visione diversa di una storia. Suggestive immagini ci guidano in un racconto in flash back, una storia di violenza, depravazione, ma soprattutto di trasformazioni e fratellanza femminile.
A parte questi affascinanti elementi va detto che questo film non è un capolavoro all’altezza di altri film di Franco...
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