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La Bestia Nello Spazio

La Bestia Nello Spazio

Lo hai mai visto il culo di un mandrillo?
“Lo ha mai visto il culo di un mandrillo?”. In questa battuta c’è tutta l’essenza di un film veramente pessimo, spelacchiato ed estraneo al resto proprio come la parte fisica appena citata.
Alfonso Brescia poliedrico e infaticabile regista italiano (lavorò spesso con Merola), si lancia nella scia di “Guerre Stellari” realizzando, anno 1980, un prodotto che acchiappa qua e là senza poi riuscire a mettere insieme nulla di decente.
Abbiamo un po’ di fantascienza, oltre a “Guerre Stellari” anche “2001 Odissea Nello Spazio” e “Star Trek”,  un po’ di eros da “La Bestia” dal quale prende la protagonista femminile e un po’ di mitologia greca...
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Flesh Gordon

Flesh Gordon


Planet Porno Bombards Earth with Sex Rays! …Send For Flesh!…

Non abbiamo mai individuato particolari super poteri in Flash Gordon, ma guardando questo “Flesh Gordon” qualcosa iniziamo a capire. Sì, ci è servita una parodia soft-core del 1974 che anticipa di sei anni il film “ufficiale” con la Muti, Max Von Sydow e le musiche dei Queen.
A partire dal gioco di parole del titolo (“flesh” significa carne), questo film non si nasconde di certo dietro all’ipocrisia, mostrando tra l’altro diverse caratteristiche interessanti e una ottima realizzazione.

La storia ricalca il plot ufficiale delle vicende di FlasFlesh Gordonh Gordon, con personaggi traslati. Il pervertito imperatore Wang del pianeta Porno travolge la terra con il “Sex Ray” un raggio che invoglia chiunque a f...

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Senza Buccia

Senza Buccia

 

 
-Beh, si sai Adriana, facciamo un po’ di nudismo
-beh questo l’avevo capito
-Comunque tu che cosa proponi? Le soluzioni sono due, o ti spogli anche tu o dovremo rivestirci noi!
-C’è una terza soluzione, voi nudi e io vestita!

Questo non è un film scollacciato. Proprio no. È un film nudista. E come se non bastasse le due protagoniste non sono due qualsiasi, ma due che hanno accesso le fantasie per anni ed anni: Lilli Carati e Ilona Staller. Alle quali s’aggiunge l’avvenente Olga Karlatos che per il semplice fatto di essere, l’unica di tutto film (comparse a parte), ad essere sempre vestita riesce a ad esercitare un certo erotismo dovuto alla differenza con il resto del cast.
Fatta e vista la premessa ci vuole pochissima immaginazione per intuire che siamo di fronte...

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Io Gilda

Io Gilda

Mi sento come un oggetto da museo, buona da collocare in una bacheca

Ogni occasione è buona per una sana scopata. Scusate la franchezza, ma Andrea Bianchi, o Andrew White se preferite, regista del quale abbiamo già parlato per film come “Malabimba”, “Nude per l’assassino” e “Quelli che contano” con questo film del 1989 sottolinea la passione per la commistione tra hard e thriller.
Tocca il fondo però, con un film che non è un thriller, non è un dramma e se vi interessa non è neppure un porno. Insomma, un soft core che punta comunque all’hard con una storia che ricorda in parte il buon “Nude per l’assassino” ma che resta nascosta tra le tette e organi genitali abbondantemente ripresi.

Un trash totale, manco simpatico, piuttosto noioso e scalcinato, con un’aurea da anni...

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Chained Fury: Lesbian Slave Desire

Chained Fury:

Lesbian Slave Desire


Per i primi cinque minuti si nota una buona regia. Continui flash back formano una storia parallela che introduce il contesto e personaggio centrale.
Peccato che ci sia ancora un bel po’ di pellicola da vedere dopo e che la storia (ma quale?) diventi un lungo e incessante contenitore di situazioni assurde che servono unicamente per vedere parecchie scene lesbo soft-core che avrebbero la voglia di diventare hard.
Chained Fury: Lesbian Slave Desire
Nulla da eccepire sulla scelta delle attrici, tutte delle Repubblica Ceca o dell’est e nulla da eccepire sul curriculum molto “B Movie” del regista polacco/canadese Lloyd A.Simandl, ma questa pellicola è veramente di una noia mortale.
Potrebbe e forse vorrebbe, essere parente dei “Women In Prison” ma la totale assenza di azioni in f...

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Female Vampire

Female Vampire

I earnestly wish an end would come to this bloody race I am forced to run.

Uno scenario livido. Un bosco. Una figura cammina lentamente tra la nebbia.  È una donna. Vestita solamente con un mantello, stivali e cintura. Viene verso di noi, con gli occhi spirati. E sbatte dentro la macchina da presa.
Così inizia “Female Vampire” film di Jess Franco del 1973, una delle più poetiche pellicole del regista ma anche una delle più discusse.
Come il solito ci troviamo di fronte a un’opera rovinata da una miriade di versioni diverse che creano una confusione enorme. Da versioni più horror si passa a versioni più erotiche, per poi concludere con il porno (dettagli nella nostra scheda tecnica), con i classici inserti messi in post-produzione e non girati dal regista.

La v...

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Die Stewardessen

Die Stewardessen



Fly them… and get a ride like you’ve never had in your life

La fervida mente di Erwin C.Dietrich non poteva non toccare un punto sensibile della fantasia maschile: le hostess. Perchè, non facciamo gli ipocriti, chi non è mai stato affascinato dalle hostess o quantomeno attratto dall’aeroplano? Non nascondiamo questo aspetto un po’ freudiano e soprattutto rendiamo omaggio a questo film che mette su pellicola tutte le relative fantasie.

Il grande produttore e regista svizzero, una leggenda dell’exploitation e del soft-core europeo firma la regia e la produzione di questo film del 1971. 
Die StewardessenNulla di complicato o troppo ricercato, questo film è un’opera esilissima e facile, come tante altre di Dietrich...

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Wham Bam Thank You Spaceman

Wham Bam Thank

You Spaceman 

…He’s a UFO Romeo…!

Sul pianeta Uron le cose vanno male. Il genere femminile si è estinto e tutta la civiltà corre il grosso pericolo di estinguersi. Ma non c’è problema. Due “Uroniani” Asshole e Jerkoff (a voi la traduzione) vengono inviati sulla terra per ingravidare le terrestri, che per qualche ragione sconosciuta sono compatibili con questa brutta razza aliena.

A questo punto il senso di quest’opera dovrebbe essere già chiarissimo. E aggiungiamo anche, che il titolo fa riferimento a una frase dello slang, “Wham bam thank you m’am”, cioè la sveltina, con tanti saluti.
“Wham Bam Thank You Spaceman”, le cui protagoniste le sveltine le fanno con gli alieni, è un innocuo “b-movie”, che mischia con (in)decente (in)capacità lo sci-fi, i...

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Le Porno Killers

Le Porno Killers

-Oggi purtroppo c’è una certa inflazione in materia di Adami! Senti un po’ perchè non facciamo un bagno? L’acqua è così invitante, oggi fa un caldo che non si respira! Vieni?
-Sì! Questa cascatella è stupenda! Spogliamoci!
-Spogliamoci!
-Chissà quanti occhi indiscreti ci saranno in giro!
-Ebbè peggio per loro! Vedere e non toccare non fa di certo bene alla salute!
 
Per giustificare l’ora e passa persa a vedere questo film, ci siamo impegnati a cercarne un senso. Ci è voluta un’altra ora e passa per poi concludere la discussione con una cosa molto vaga e scelta solo per piantarla e andarsene a casa.
Comunque per noi, udite, udite, a discapito del titolo “Le Porno Killers” è un film femminista, nel quale l’uomo è uno stupido oggetto di piacere.O...
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Naughty Stewardesses

Naughty Stewardesses



Fly first class!

Questo film profuma talmente tanto di anni settanta che nonostante deluda un po’ le aspettative, resta comunque tanto, ma tanto simpatico.
Con una pellicola così colorata e rovinata che quasi sembra fatta in Super8, con una colonna sonora da brividi, purtroppo introvabile, che mischia in maniera irresistibile soul, funk e pop e con un regista, Al Adamson, genio maledetto degli anni settanta e autore di una caterva di b-movie passati alla storia, proprio non ce la sentiamo di affondare quest’opera.
Il tutto poi senza contare un magnifico e affascinante trailer cinematografico, che però, a dire il vero, crea troppe aspettative, in parte poi deluse. “Naughty Stewardesses” è un bel incompiuto che si perde
nei meandri di una trama tenuta ins...

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