Horror tagged posts

The Forest

The Forest


Everyone comes here looking for a way out

Foresta nel senso di luogo fisico ma anche in senso metaforico, un luogo oscuro della mente nel quale addentrarsi, perdersi e non trovare la via d’uscita. Un parallelismo interessante seppur già visto per questo film d’esordio di Jason Zada, scritto da Nick Antosca già autore di serie TV e da un’altra esordiente di nome Sarah Cornwell.

L’ambientazione invece è originale visto che ci troviamo nella foresta di Aokigahara o Jukai vicino al monte Fuji, luogo famoso per la fitta vegetazione, per il suo silenzio e soprattutto per essere il secondo posto al mondo per i suicidi, ma che per qualche strana ragione ha stuzzicato pochissimo la fantasia di registi e produttori.

Zada che in realtà gira in Serbia, crea una storia che a ...

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Mumbai 125 KM 3D

Mumbai 125 KM 3D


The road is not scary, it’s beyond scary!

Tra luoghi sinistri, auto maledette, fantasmi, morti che escono dai pozzi o emergono dalle tombe e tanto altro ancora, “Mumbai 125 Km 3D” è più un’enciclopedia di citazioni cinematografiche che un film horror come vorrebbe e dovrebbe essere. La critica è stata spietata e non solo ha stroncato questo lavoro di Hemant Madhukar alla seconda esperienza nel genere ma tutto l’horror made in India, definendolo lontano dalle capacità dei registi di Bollywood.
Recensioni durissime, per un film che effettivamente non funziona, non ha una storia potente e prende idee da altri lavori giocando pesantemente con i cliché del genere...

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Violent Shit: The Movie

Violent Shit:

The Movie


Let the slaughter begin

Si può dire che sia una questione di famiglie. Quella della storia che rimanda direttamente ai “Violent Shit” di Andreas Schnaas e quella del cinema di genere, qui ben rappresentata. Nuclei famigliari dunque nel secondo film di Luigi Pastore che sta a metà tra l’apocrifo e il remake della saga di Schnaas e che può vantare tanti riferimenti e omaggi.

Ci sono le musiche dei Goblin (già presenti in “Come una crisalide” il precedente film di Pastore) e ci sono Fabrizio Capucci, Antonio Tentori e Barbara Magnolfi, senza dimenticare i cammei di Enzo Castellari e Luigi Cozzi che interpretano due divertenti anziani ispettori che criticano duramente i giovani, in quello che sembra un divertente e tagliente doppio senso con il mondo ...

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Ghost Cam

Ghost Cam


If you are soon to die your ghost will appear

Siamo d’accordo con l’opinione diffusa che il cinema abbia lasciato alle Serie TV, un tempo viste come la peste, l’onore di sperimentare. Ma ancor più lanciate verso gli esperimenti sono le Webserie e tra queste “Ghost Cam” è uno degli esempi nostrani più strani, bizzarri e interessanti che abbiamo visto quest’anno.

Valentina Bertuzzi dirige e scrive con la sorella Francesca una storia che è la versione 2.0 di due grandi classici dell’orrore: la morte e i fantasmi. Due argomenti non facili se consideriamo le migliaia di variazioni e di proposte sul tema.
Ma Valentina Bertuzzi trova una via originale, utilizzando in vario modo i social e i nuovi mezzi di comunicazione...

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The Rocky Horror Picture Show – Let’s Do the Time Warp Again

The Rocky Horror

Picture Show

Let’s Do the

Time Warp Again


I hope it’s not meatloaf again.

Questa volta a perdersi non sono Brad & Janet, ma il caro e vecchio “Rocky Horror Show”, disperso appunto tra il remake, l’omaggio e l’operazione commerciale. Buon per Richard O’Brien che guadagna altri soldi dalla sua più famosa creatura ma male per noi fan.
Dobbiamo dirlo subito, siamo puntigliosi sul “Rocky Horror Show” (e relativo film), perché per chi scrive, rappresenta fin dall’adolescenza (diciamo dai quattordici anni, con la prima visione del film e poi seguenti appassionati live) la storia perfetta. La ribellione, il punk, il rock’n’roll, i diritti umani. Un musical differente e di rottura. E quindi: giù le mani dal “Rocky Horror Show”. E dal suo film.

Det...

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Under the Shadow

Under the Shadow


-We’ll be fine in our own home
-I’m worried about Dorsa
-What? Am I not capable of looking after my own child now?

Fantasmi o presenze demoniache nelle case sono tra i temi più usati e abusati nel cinema. Ma se la storia ha un’ambientazione originale e il regista è abile a raccontare, il tutto assume una prospettiva interessante e ammettiamolo, molto spaventosa.

Babak Anvari regista iraniano trasferitosi a Londra, realizza il suo primo lungometraggio, mischiando la cronaca, il folklore e soprattutto i suoi incubi. Nel 1988 Anvari era poco più che un bambino ed era una delle tante vittime della follia altrui, cioè uno dei tanti che doveva convivere con l’incubo della guerra...

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Zombie 108

Zombie 108


-There are zombies everywhere out there
-There is a noise
-You’re just hearing things. There’s no noise

La voglia di strafare. La voglia di stupire. Esagerare. Forse perché sei il primo nella tua nazione a realizzare un film sugli zombie. L’operazione è cool, grazie anche da qualche finanziamento ottenuto sulle piattaforme di crowfunding, però il prodotto finito, semplicemente non funziona.

Perché “Z-108 qi Cheng”, maggiormente e mondialmente conosciuto come “Zombie 108” è un infinito polpettone di cose, senza un vero filo logico.
Alla regia c’è Joe Chien, al secondo lungometraggio, che mostra una buona mano dietro la macchina da presa, unita a un’interessante fotografia...

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Sexcula

Sexcula


Those evil deeds of the countess…sexcula!

Anni eroici di coppie che finivano in strani posti dove scoprivano nuovi mondi e nuove emozioni. Anni eroici di mostri classici che si davano all’erotismo, vampiri arrapati e creature libertine. Anni d’oro del porno e a cascata anni di improbabili film hard. La somma è in questo film canadese, orgogliosamente il primo e unico film hard dal Canada. Così dicono.

Girato e presentato a Vancouver “Sexcula” sparisce nel nulla per diversi anni per poi ricomparire nel “Canadian Film Archive” e tornare al cinema nel 2013, esattamente al “Vancity Theatre”.

Non che la sua scomparsa e il seguente ritrovamento cambi la storia del cinema o quantomeno ci doni una perla nascosta del grande schermo. No per nulla. “Sexcula” è uno...

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Stag Night of the Dead

Stag Night of the Dead


When there’s no more room in Hell…you get married

Lo Zomball è un gioco facile, simile al Paintball, ma ha regole più chiare. Stare sempre in gruppo e non umiliare uno zombie, che è quella più importante.
Noi ne aggiungiamo un’altra: cercare di divertire fino alla fine, cioè cercare di non sprecare una buona idea, che parte bene ma che si perde durante il tragitto.
Nessuna regola è rispettata, soprattutto l’ultima e questo “Stag Night of the Dead” appare come un film incompiuto con grandi potenzialità.
Come tutti i film horror/comici inglesi, usciti dopo il 2004, in particolar modo quelli sugli zombie, patisce la sindrome “Shaun Of The Dead” dal quale è condannato a prendere l’ispirazione e col quale è destinato a confrontarsi, ma qui però il pa...

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Manos: The Hands of Fate

Manos: The Hands

of Fate


Manos! God of primal darkness! As thou has decreed so have I done. The hands of fate have doomed this man. Thy will is done!

Betty Pierce de “El Paso Herald” nel suo articolo di novembre 1966 sulla premiere di “Manos: The Hands of Fate”, definisce il film come “sperimentale”. Seguono commenti ironici come “Un vero e proprio momento di punta del film è quando la moglie dice – sta diventando buio – e la luce su El Paso è nel momento più brillante” e chiude con un “Someone is spoofing us”.
Qualcuno ci prende in giro è il grido di dolore di Betty Pierce. Un avvertimento a chi da quel giorno in poi avrebbe visto “Manos: The Hands of Fate”.
Un film leggendario, famoso, terribile e giustamente considerato tra i più brutti di tutti i te...

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