Horror tagged posts

The Boy

The Boy


You wouldn’t hurt me, would you Brahms?

Con i giocattoli del cinema che creano terrore, riempiremmo un’intera casa. Magari una delle tante piene di spiriti. Quindi nel 2016 trovarsi di fronte all’ennesima variazione sul tema non è molto allettante. Il Boy del titolo che già ci anticipa alcune cose, non si lancia nemmeno in grandi peripezie. Non è di certo Chuckey. Sta fermo, lo spostano. O al massimo lo ritroviamo in un altro posto rispetto alla scena precedente.

William Brent Bell decide di prendere una strada molto classica, per questo suo thriller/horror psicologico che ha in Lauren Cohan (Maggie di “The Walking Dead”) il nome più conosciuto di un cast composto da attori britannici esperti come Jim Norton, Diana Hardcastle e da Rupert Evans un attore teatrale...

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La tumba de los muertos vivientes

La tumba de los

muertos vivientes


-The oasis is damned. Since the battle nobody wants to camp at that oasis
-Are they afraid of a lot of dead people?
-No. According to the nomads, the bodies were buried by the sand, but the spirits of “The Death Squadron” are still there. Making Evil

Questa è un’idea maledetta che sembra generare solo pessimi film. Ma possiamo vederla anche come una vendetta del Karma nei confronti di Jess Franco. Il regista spagnolo riprende l’idea di base del pessimo “Le lac des morts vivants”, del quale scrisse la sceneggiatura per poi abbandonare il progetto lasciandolo a Jean Rollin, che per anni si vergognò del risultato. E a ragione.

Al disastro di questa pellicola si aggiunge una serie di versioni criminali, differenti e fantasiose ma fondamental...

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Creature dagli abissi

Creature dagli Abissi


Questi tipi di pesce sono carnivori e conducono vita planktonica. Hanno occhi mobili e un campo visivo che si sovrappone per 35°. Inoltre…vivono anche fuori dall’acqua!

Siamo nel 1994 e il cinema di genere è morto e sepolto da un po’. Sembra non voler farsene una ragione, un certo Al Passeri, pseudonimo semi ammmericano dell’italiano Alvaro Passeri. Un tizio che ha bazzicato parecchio (e pure in importanti produzioni) nel cinema come scultore e addetto agli effetti speciali e che un giorno decide di mettersi a fare il regista.
Gira qualche pellicola horror, alla faccia di una sua vecchia dichiarazione “Io non amo molto i film horror e gli effettacci voltastomaco” ma con un baldanzoso “Si parla tanto degli americani ma stiamo attenti a non mitizzare idee e...

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Nina Forever

Nina Forever


Helping people is like the baddest drug on Earth, you know?

Ridi ancor prima di vederla perché questa è una commedia horror britannica, con gli zombi. E sono bravi lassù. E la lanciano pure con un “A fucked up fairy tale”. Ridere. Il sorrisetto stampato in faccia, fin dalle prime immagini. Dopo venti minuti, diventa un’espressione di stupore e terrore. La stessa che hanno i due protagonisti quando dalle lenzuola una mano afferra un piede di uno dei due.
Un’espressione che non muta mai nel corso della visione, anzi, peggiora. Perché “Nina Forever” etichette o no, non è una commedia. E forse anche la definizione di horror se riferita all’immaginario collettivo, gli calza un po’ stretta. Ma così è, c’è uno zombie e c’è sangue. C’è morte. C’è amore...

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Pride and Prejudice and Zombies

Pride and Prejudice

and Zombies


Daughters do not dance well with masticated brains

Il brusio di protesta che accolse la lettura del titolo “Pride and Prejudice” da parte della professoressa di lingua e letteratura inglese che lo annunciava come materia d’esame, resta una triste pagina universitaria. Un esame, un incubo. Capirne qualcosa leggendolo in lingua originale. È passata ormai un’ampia decade (quasi due) da quello sterminio ma l’incubo continua a essere vivo. Peggio di un’invasione di zombie.

Con tutto rispetto: un’opera un po’ pesante, soprattutto per chi era (ed è) avido lettore di Charler Bukowski, Hunter Scott Thompson, Elmore Leonard, Ed Bunker e compagnia bella. Quindi quando è uscito “Pride, Prejudice and Zombie” di Seth Grahame-Smith, abbiamo sogg...

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Dear God No!

Dear God No!


So…have you ever run across anything unusual in the woods?

L’operazione nostalgia di James Bickert raggiunge punte di ortodossia notevoli. “Dear God No!” è un perfetto film da Grindhouse, che cerca più che omaggiare il tempo che fu, di essere uno degli episodi di quel cinema. E ci riesce bene, mettendo dentro un po’ di tutto, dalla bikexploitation allo splatter, passando per l’horror, la sexploitation, i nazisti e non dimenticandosi le tette. Naturalmente.

Quindi “Dear God No!” del 2011 è proprio un pessimo film, con una produzione low budget e una trama piena di troppe cose. Quindi “Dear God No!” del 2011 è proprio un ottimo b movie, che a parte i graffi alla pellicola in digitale, sembra uscito dagli anni settanta...

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The Old Dark House

The Old Dark House



The murder mistery with a difference: you die laughing

Dopo la gita fuori porta, il buon vecchio William Castle torna a casa. In una casa stregata, naturalmente, con nuovi amici e una vecchia idea. I nuovi amici sono rappresentati dalla “Hammer Film” che con William Castle e la “Columbia Pictures” producono il remake di un omonimo film del 1932. 

L’impresa è molto ambiziosa, perché l’originale ispirato alla storia “Benighted” di J.B. Priestley vanta la regia del mitico James Whale e ha come protagonista l’immenso Boris Karloff ma soprattutto i due avevano da poco creato e dato vita a “Frankenstein”. Ma nonostante questi due mostri il film non ottiene un grande successo negli Stati Uniti ma è molto apprezzato in Gran Bretagna.

Ed è forse per...

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Zombi 2

Zombi 2



…Quando i morti usciranno dalla tomba…i vivi saranno il loro sangue

Fare tanto con poco, creare dal nulla qualcosa che funzioni e realizzare un “cult”. Una cosa che ai tempi d’oro del cinema di genere succedeva spesso, soprattutto se dietro a un progetto c’erano persone di una cerca caratura. Un modo di fare che riassume perfettamente questo “Zombi 2”, un film folle che ha anche una genesi piuttosto interessante.

Il noto produttore Ugo Tucci, si ritrova tra le mani una sceneggiatura scritta da Dardano Sacchetti ma firmata per ragioni fiscali da sua moglie Elisa Briganti. S’intitola “L’Isola Degli Zombi”, ma da poco è uscito “Dawn Of The Dead” di Romero, conosciuto in Italia col pessimo titolo di “Zombi”...

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A Werewolf in the Amazon

A Werewolf in

the Amazon



Desta floresta ninguém sai vivo!!!

Il “Santo Daime” è una bevanda sacra per l’omonima religione brasiliana. Versione sacramentale della “Ayahuasca” contiene la DMT che può dare effetti allucinogeni. La religione fondata da Mestre Irineu trova un piccolo spazio in questo film brasiliano del 2005, con un gruppo di ragazzi che si avventura nella foresta amazzonica per provare questa esperienza. E fin qui tutto bene.

Ma è probabile che anche il regista Ivan Cardoso, famoso per i suoi film horror/comici abbia assunto strada facendo la bevanda suddetta. E non va bene. Perché questo film horror/comico dopo un buon inizio si perde strada facendo in un “bad trip”, sprecando buone idee e un buon cast capitanato dal grande Paul Naschy, l’uomo lupo per ...

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La mansion de los muertos vivientes

La mansion de los

muertos vivientes

-You know what we should do if they don’t show up?
-Of course sleep
-That’s impossible for me. I can’t sleep if I don’t make love.

Jesús Franco ci parla di zombie e ci fa vivere diverse emozioni. Per buona parte del film, sembra di essere davanti a una commedia da spiaggia, con tantissimi nudi e diverse scene lesbo soft-core. Poi, sembra un film horror che non ha grandi risorse. E infine sembra di essere alle prese con un regista, il grande Franco, un po’ appassito...

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