
Shadow: Dead Riot
Uno stregone, un rito voodoo, una prigione femminile, sangue e donne poco vestite. Tantissime cose, (non manca nemmeno il colpo di scena alla “Star Wars”) che indicano la volontà di omaggiare il cinema del passato e di stupire gli spettatori, ma anche, che qui c’è una grandissima confusione.
Derek Wan da Honk Kong, alla sua prima esperienza e per ora unica esperienza in un lungometraggio, dopo aver diretto il film per la TV “A Sunset Fighter”, la serie “The War Of Gene” e soprattutto dopo tanti lavori come direttore della fotografia, riesce a creare una pellicola che spezza equamente il pubblico. O piace o fa schifo.
Un segno che indica che ci sono cose buone e cose pessime. Iniziamo da quest’ultime, sottolineando come la commistione di tanti generi,
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