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E tu vivrai nel terrore- L’aldilà

…E tu vivrai

nel terrore – L’aldilà

 No Lisa io sono un medico e non posso accontentarmi di spiegazioni irrazionali

Da che mondo e mondo le case sono un postaccio in cui le forze del male amano passare il tempo, viverci e creare problemi a chi le abita.
Un soggetto che ha sempre acceso le fantasie di registi, produttori e pubblico. Un tema che ancora oggi funziona piuttosto bene e che nel periodo del quale stiamo parlando, fine anni settanta, inizio o
ttanta, poteva vantare dei veri propri capolavori.
Cemento demoniaco che ha costruit
o dei veri e propri simboli del cinema, uno su tutti “Shining” oppure il nostro “Inferno” di Dario Argento“La Casa” di Raimi e tanti altri ancora.
E in questa vasta cementificazione maledetta ci finisce pure l’astuto De Angelis, prod...

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House Of The Dead

House Of The Dead

-Isn’t it nice to know someone wants you for you body
-Yeah. Depending on what they want to do with it.

Creato con le migliori intenzioni di questo mondo e con la sponsorizzazione della “Sega”, “House Of The Dead” si schianta dopo appena undici minuti di visione risultando come uno dei peggiori adattamenti di ogni tempo.

Un horror giovanile e caciaroso ispirato appunto alla nota saga di videogames della “Sega”, che cerca d’ispirarsi un po’ a Matrix e un po’ ai film di Romero, con ampie, ovviamente, citazioni al gioco. Ben presto lo spettatore si perde nei propri pensieri mentre la storia scorre noiosa tra il “già visto” e le assurdità.
Il nocciolo della storia è già qualcosa a cui siamo abituati...

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Mangiati Vivi!

Mangiati Vivi!


Lo so, ci sono già passata. Provi repulsione e fascino, non sai più quello che fai, quello che pensi. Ti vergogni di te stessa, ma allo stesso tempo di trovi attratta da lui e così vero?

Si dice che Lenzi abbia fatto questo film solo per soldi. Dopo averlo visto, viene da chiedersi che avrebbe combinato se l’avesse fatto per passione. Perchè già così il buon Lenzi non si ferma ad un “revival” di un genere di cui è stato l’italico padre, ma genera un più che degno “cannibal movie”.

Un buon film, che prende spunto da un fatto di cronaca reale degli anni settanta e s’ispira ad “Apocalypse Now” in almeno in un paio di aspetti.
Il regista romano poi fa felice la produzione, giocando al risparmio e riutilizzando sc
ene ed idee dal capostipite italian...

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Count Dracula

Count Dracula


Now the wind blows coldly…

Se non si leggesse all’inizio uno potrebbe dubitare che sia lui. Proprio lui. Quel regista spagnolo folle e geniale, innamorato dell’horror e dell’eros. Invece è lui. Jess Franco, che nel 1970 mette le mani, nientemeno, che sul libro di Bram Stoker.
Se da un lato siamo lontani dal modo di fare cinema più noto del maestro spagnolo, dall’altro siamo vicinissimi a a una pellicola che venne presentata e riconosciuta come la versione più fedele del libro.

Un film che può vantare tra l’altro, la presenza ingombrante di due grandi del cinema: Christopher Lee e Klaus Kinski. Ma soprattutto la presenza di Soledad Miranda, la bellissima attrice spagnola, all’epoca finita nel dimenKlaus Kinskiticatoio e vera rivelazione della pellicola. Scelta apposta da Franc...

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Quella villa accanto al cimitero

Quella villa

accanto al cimitero



L’aria che respiriamo odora di morte!

Non c’è bisogno di dire dove è ambientato questo film. E nonostante il titolo ci tolga un po’ di sorprese (che capiterà mai in una villa accanto al cimitero?), possiamo dire che Lucio Fulci conclude degnamente la sua trilogia del terrore (più nota come “della morte”) che annovera il masterpiece “E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”.
In questa pellicola, il regista si adagia su una struttura decisamente classica, a tratti scontata, che sembra prendere spunti da film arci noti, uno su tutti “Shining” di Kubrick. La storia lavora sodo per spingere sempre i protagonisti verso la sciagura utilizzando gli stereotipi horror e la proverbiale insistenza dei personaggi. “Quella villa accanto al Cimitero” è si...

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Zombie-Self Defense Force

Zombie-Self

Defense Force

Questa recensione è contenuta nel nostro libro “Cinquanta sfumature di Zombie” che potete trovare su Amazon, su Il Mio Libro e in tutte le librerie on line.

È incredibile! E’ sorprendente il Giappone! Un UFO sul monte Fuji!
Un incredibile revival nazionalista giapponese, spiazza lo spettatore nei primi minuti di questo film mondialmente noto come “Zombie-Self Defense Force”. Una voce fuori campo su bandiera nipponica che sventola allegra, dice cose pesanti sulla politica americana e sull’ipocrisia del mondo intero. Poi, senza motivo apparente, il tutto sfuma in frasi di ammirazione sulla cultura americana e su George Romero.
È solo l’inizio di un film che continua a spiazzare lo spettatore con una serie di follie trash, che compongono un’opera in ...

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Female Vampire

Female Vampire

I earnestly wish an end would come to this bloody race I am forced to run.

Uno scenario livido. Un bosco. Una figura cammina lentamente tra la nebbia.  È una donna. Vestita solamente con un mantello, stivali e cintura. Viene verso di noi, con gli occhi spirati. E sbatte dentro la macchina da presa.
Così inizia “Female Vampire” film di Jess Franco del 1973, una delle più poetiche pellicole del regista ma anche una delle più discusse.
Come il solito ci troviamo di fronte a un’opera rovinata da una miriade di versioni diverse che creano una confusione enorme. Da versioni più horror si passa a versioni più erotiche, per poi concludere con il porno (dettagli nella nostra scheda tecnica), con i classici inserti messi in post-produzione e non girati dal regista.

La v...

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Il diabolico Dott.Satana

Il diabolico

Dott.Satana



-Come sei bella, i tuoi capelli, la tua bocca. La tua pelle deliziosa.
-Che ha la mia pelle?
-È così dolce, giovane, fresca. Un velluto.

Sotto il bianco e nero di una pellicola rovinata e graffiata, s’intravede una fiammella che da lì a poco diventerà incendio. È il talento visionario del grande Jesus Franco che s’inizia a percepire in questa pellicola del 1962.
Probabilmente avremmo anche visto di più e avremmo goduto maggiormente di questo film se non fosse finito nelle mani di produttori e distributori piuttosto macellai.
“Gritos En La Noche”, questo il titolo originale, vanta una serie di versioni, tagliate, modificate, ampliate a seconda del mercato a cui era destinato. Quindi noi italiani abbiamo “Il Diabolico Dott.Satana” che vede la regia...

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Seddok, l’erede di Satana

Seddok,

l’erede di Satana


They Want Your Blood … Now!
Per i più giovani Alberto Lupo rappresenta un’assonanza, tra l’altro coerente, con il noto fumetto. Per i più attempati e/o appassionati di storia dello spettacolo Alberto Lupo è stato un grandissimo attore teatrale, televisivo, radiofonico e in maniera minore cinematografico. È probabile però che “non tutti sanno che…” Alberto Lupo è stato il protagonista anche di questo “Seddok, L’erede Di Satana” horror del 1960 per la regia di Anton Giulio Majano, la produzione di Mario Bava e la sceneggiatura di Alberto Bevilacqua.
Trattasi di un horror molto tipico dell’epoca che utilizza diversi canoni più che noti citando parecchio i grandi classici del cinema del genere.
Il solito medico/scienziato pazzo, l’amore...
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Chopper Chicks In Zombietown

Chopper Chicks

In Zombietown

Questa recensione è contenuta nel nostro libro “Cinquanta sfumature di Zombie” che potete trovare su Amazon, su Il Mio Libro e in tutte le librerie on line.

They’re Looking for a Few Good Men.
Bisogna riconoscere a questa pellicola il suo ruolo enciclopedico. Nel senso che è a tutti gli effetti una grande raccolta di generi. Horror, zombie, scienziati pazzi, bambini ciechi, donne lesbo (alcune) che girano su grosse moto, molta comicità, un filo di erotismo, tutto tenuto insieme dalle folli mani della Troma. Sì, qui c’è tutto questo e forse altro che in questo momento non ci viene in mente.
Per qualche strano motivo poi, per una volta mettere tutto e di più, nChopper Chicks In Zombietownon annoia e non fa crollare questo film del 1991 per la regia di Dan Hoskins. “Chopper...
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