La Rose De Fer
I Don’t Care About The Place, When They bring me When I’m Dead
Per la prima volta Jean Rollin è senza vampiri e quest’assenza sembra fargli molto bene, considerando che crea quello che per molti è uno dei suoi migliori film, se non proprio il migliore. Ispirato a un poema del poeta bretone dell’ottocento Tristan Corbière, Rollin realizza nel 1973, una pellicola che è stata etichettata come horror. Un’etichetta che per noi è riduttiva, perché a parte fuggire dai canoni classici dell’horror, “Le Rose De Fer” va oltre, facendo della psicologia e del simbolismo i suoi punti di forza, molto di più e molto meglio, delle precedenti opere del regista francese.
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