Joe D’Amato tagged posts

Undici Giorni, Undici Notti

Undici Giorni,

Undici Notti


-La tua banca è d’accordo Micheal, dovrai fare solo dei piccoli versamenti mensili. Vogliamo che Ellen sia felice. Sei contento Micheal?
-Mi scusi signora ora devo scappare…ho un lavoro urgente da finire

Con l’occhio critico e col senno di poi dire che “Nove Settimane e mezzo” fosse un pessimo film è cosa mondialmente nota, tanto quanto parlare del suo successo e tanto quanto il fatto che Joe D’Amato fosse un fottutissimo genio.

A dire il vero era il mondo del cinema italiano a essere geniale, frequentato da un manipolo di menti malefiche pronte a buttarsi nella scia di grandi film di successo. Così un anno dopo l’uscita delle storie pruriginose di Kim Basinger e Mickey Rourke arriva la “Filmirage” con una versione “low cost” del noto ...
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Antropophagus

Antropophagus





…He’s coming for you

Il mago Joe D’Amato riesce ancora una volta ad incantarci, in qualche strano modo. Perché va detto, “Antropophagus” preso scena per scena è un trash incredibile, un film fatto malissimo. 
Ma per qualche magia di uno dei più amati registi del “cinema di genere”, “Antropophagus”, tutto intero, diventa incredibilmente un capolavoro. Così tanto, da farci dimenticare un mostro decisamente troppo intelligente per un essere mosso solo dalla voglia di sangue, così tanto, da farci dimenticare una tecnica non di certo sopraffina.

Quindi questo film del 1980 è un altro colpo messo a segno dal folle regista romano, che come sappiamo poco prima ci aveva regalato l’altro cult “Buio Omega”. La situazione tecnica è la stessa. I mezzi sono pochi, gli effett...

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Emanuelle Nera: Orient Reportage

Emanuelle Nera

Orient Reportage

certo che non perdi occasione per assaporare le specialità locali pubblicizzate dalle guide turistiche. Spero di poter reggere il confronto

Il giro del mondo di Emanuelle inizia a farsi importante e l’eroina femminista, adorata anche dagli uomini, si fa accompagnare per la prima volta dal buon Joe D’Amato. Un binomio destinato a portare fortuna ad entrambi in diverse altre altre pellicole.
Però in questo primo viaggio, dobbiamo dire, che le cose non erano ancora chiarissime, a partire dalla geografia.
A un certo punto un’amica di Emanuelle dice che deve andare dalla Thailandia in India, esattamente a Kathmandu (…)...

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Delizia

Delizia

-E’ una fiocinara l’americana!
-E anche il tuo gallusio tosto di torrefazione e Max il fioccone è Nirvana per quella!

“Quel gallo di Dio in arrapation del vecchio Joe ci piazza su una compilation very original di paninari con gli ormoni in explosion! Troppo giusto! Con quella super squinzia extra carrozzata di Tinì Cansino che ti ribalta il Moncler solo a vederla”.
Ok, ok, fermiamoci qui che è meglio e torniamo ad essere bravi esseri umani del 2000. E magari buttiamo anche l’occhio sulla società italiana degli anni ottanta. Una società che faceva del consumismo sfrenato e dell’apparire il suo unico credo. Una classe politica colpevole di una politica economica disastrosa e di una corruzione mai vista in precedenza, che fu poi la causa del crollo di quel sistema...

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La Monaca Del Peccato

La Monaca Del Peccato

Susanna Simonin fu l’ultima vittima dell’oscuro periodo in cui cominciò l’inquisizione. Ma fu davvero l’ultima martire?
Joe D’Amato ritorna nel mondo della nunsploitation, con un’ avventura, molto liberamente, tratta da “La Monaca” di Diderot. Molto abbiamo detto. A sorpresa però presenta una forma sommessa, edulcorata dall’horror e dall’eros tipico delle sue opere. “La Monaca” delude, non tanto per l’assenza di quanto sopra ma perchè la storia non decolla mai, restando prevedibile e piatta.

Un D’Amato in tono minore anche dal punto registico che fa passare alla storia questo film del 1986 più che altro per l’utilizzo di  “carne fresca”, piazzando come protagonista l’allora venticinquenne Eva Grimaldi e rinunciando a buona parte d...

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Caligola: La storia mai raccontata

Caligola:

La Storia mai

raccontata

Ma posso fare di meglio, impalare gli uomini per ricacciare nel nulla la loro vita. O accecarli per impedirgli in questo modo la vista del sole. Io deciderò chi vivrà e chi morirà.

C’è un capo di governo che continua a comandare tra festini, dichiarazioni immortali, progetti di grandi opere, gridando al complotto contro di se e cercando di far star zitti gli oppositori.
Avrete sicuramente capito di chi stiamo parlando. No, non è Silvio. È un personaggio dell’epoca romana e la sua storia, sottolineiamo, quella mai raccontata, fa parte di un film del 1982 del grande Joe D’Amato.
“Caligola: La storia mai Raccontata” è un “Kolossal” del cinema estremo, il film più ambizioso di D’Amato che qui si firma David Hills.
La mano calda di ...

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Il Plenilunio delle Vergini

Il Plenilunio

delle Vergini

-È la stagione dei vampiri?
-Certo!
-Beh per quel che ne sai, io potrei essere un vampiro!

Quelle volte in cui ci si stupisce già solo a elaborare un certo pensiero. Cioè, che un film che Paolo Solvay (o Luigi Batzella) è stato sottovalutato e ingiustamente mai riabilitato dalla storia. Incredibile. Il caro ma sempre criticatissimo, regista di improbabili pellicole, questa volta fa (cerca) le cose per benino. Con un film quadrato, una storia sensata e una realizzazione decorosa. Una grande notizia. Ma a quanto pare non è tutta farina del suo sacco.

Mark Damon interprete del cinema di genere italiano (e poi importante produttore internazionale) si dice abbia voluto fortemente questo film, messo mano alla sceneggiatura (attribuita poi al regista e allo ...

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Immagini di un Convento

Immagini di

un Convento


-Noi siamo rassegnate alla volontà del Signore. E poi non abbiamo tesori da attirare dei maleintenzionati solo qualche candelabro d’argento nella cappella
-Avete ben altri tesori Madre, la vostra virtù per esempio!
-Che intendete dire?
-Che io sono un uomo e che voi sotto quell’abito siete una donna

Medioevo. Anno più anno meno. Nel giardino di un Convento c’è una statua con tanto di corna e barbetta, molto demoniaca, denominata statua de “Il Dio Sconosciuto”. Il convento stesso è costruito su un tempio pagano. E le suore che ci vivono sono giovani, belle, portano più o meno tutte la terza o hanno un fisico marmoreo. Indossano poco intimo e una sorta di calze autoreggenti.
Dietro alla macchina da presa c’è Joe D’Amato, che cura anche la fotograf...

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Porno Holocaust

Porno Holocaust

Non sarà di certo un’altra guerra ma qualcosa di anormale sì.

Animali enormi e un mostro superdotato vivono su un’isola deserta, oggetto in passato di esperimenti nucleari. Basta questo per incorniciare “Porno Holocaust”, come un imperdibile e geniale scult.
Joe D’Amato nel suo periodo porno horror caraibico ci regala una pellicola trash di indiscusso valore. La più folle di questo suo periodo. Una trama horror pressoché inesistente, la totale assenza di momenti splatter, su una storia esile e prevedibile che più che scoprire i risultati della follia dell’uomo, preferisce mostrare i protagonisti che ci danno dentro in ogni momento possibile, riassumendo a volte le vicende in lunghe scene di chiacchierate.
Scene porno esplicite di ogni tipo e posizione, tr...

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Le notti erotiche dei morti viventi

Le notti erotiche

dei morti viventi

vieni ti farò felice

Vendetta, astuzia commerciale o semplice follia. In ogni modo uno dei film più trash e più leggendari del grande Joe D’Amato. “Le notti erotiche dei morti viventi”. Insana e originale commistione tra l’horror e l’erotismo arriva nel 1980, in un periodo in cui il buon regista romano è nel pieno del suo “periodo esotico” e nel pieno di un uragano di film che escono nello stretto giro di tempo (“Orgasmo Nero”, “Porno Holocaust”, “Hard Sensation”, “Porno Esotic Love” e “Paradiso Blu”).

Forse un po’ offeso per essere stato escluso dalla regia di “Zombi 2”, D’Amato si ritrova tra le mani un copione scritto da un certo Tom Salina, che altri non è che il fido George Eastman...

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