K.Z.9 –
Lager di sterminio
Questo bombardamento non ci voleva. Ora ci toccherà viaggiare in camion fino alla “Casa delle Rose” credimi, non è piacevole portare a spasso una mandria di troie.
Vogliamo credere ai buoni intenti di Bruno Mattei, a ciò che le cronache riportano e cioè al fatto che il regista disse che questo film aveva un intento di denuncia o quantomeno di serietà.
Così dopo l’erotica boutade di “Casa privata per le SS” Mattei si rituffa nel nazi, cambiando prospettiva e sì, certo, cercando di smascherare le atrocità dei Lager.
Ci viene difficile credere a questo nobile intento, soprattutto dopo la visione di un film che è unicamente la cronaca di una macelleria (d’altronde è stato girato nell’ex mattatoio del Testaccio) e che probabilmente avrebbe dato fasti...
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