La via della droga
Volete capire sì o no che l’Italia è solo una tappa sulla via della droga.
Carrellata di immagini in apertura. Fabio Testi si muove a Hong Kong, una persona prepara una dose di eroina, poi Cartagena in Colombia, Amsterdam, New York e, infine, Roma. Praticamente i primi 7 minuti di La via della droga raccolgono tutto il film e soprattutto la brillante idea di ampliare il giro criminale dell’eroina, in questo caso, uscendo dai territori nazionali e mettendo il tutto in un intricato caso internazionale.
Poi ci sono i Goblin che si occupano della colonna sonora e il già citato Fabio Testi, un po’ in versione Er Monnezza, agli ordini di Enzo G.Castellari. E con queste premesse ci si aspetta, come minimo, un capolavoro del genere, un’opera epocale...
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