Vixen!
I know it’s strange, but your body really turns me on!
È un po’ un paradosso, che Russ Meyer abbia centrato il suo più grande successo commerciale con un film che ha una struttura e una trama semplice. Niente intrecci, niente nazisti o colpi di scena. Una pellicola che utilizza solo due super maggiorate: la protagonista e una spalla.
Siamo da poco entrati nel periodo “Pop”, iniziato con “Mondo Topless” e proseguito con “Good Morning… and Goodbye!”, “How Much Loving Does a Normal Couple Need?” e “Finders Keepers, Lovers Weepers!” ma siamo ancora in un’epoca in cui tutte le caratteristiche di questa fase devono ancora dare il meglio.
Meyer che naturalmente non era un novellino aveva le idee già abbastanza chiare. Soggettive di tettone, riprese movimentate, utilizzo dei...
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