The Beast Of
Yucca Flats
Commies made him an atomic mutant!
Commies made him an atomic mutant!
Across the town the traffic is MURDER
Se gli allegri protagonisti de “La Grande Corsa” di Black Ewards e a cascata quelli delle “Wacky Races” di Hanna&Barbera per qualche ragione impazzissero diventerebbero tali e quali a quelli della “Death Race 2000”. Un gruppo di psicotici. Eroi di un mondo alla deriva.
“Death Race 2000” è un film strano, difficilmente etichettabile che abbraccia i “film d’azione”, lo “sci-fi”, la “black comedy” e i “post-nuke”. Dietro a tutto ciò c’è nientemeno che Roger Corman produttore ideatore e autore della prima stesura dello script, nonché “selezionatore” del regista Paul Bartel già direttore della seconda unità nel film “Big Bad Mama” del 1974.
L’idea originale di Corman però era molto più ...
Sex Files:
Alien Erotica
Where the erogenous zone meets the twilight zone!
Alieni ninfomani vagano per l’universo. Uomini e donne, scienziati bellissimi, palestrati e rifatte, cercano un rimedio. E scanzonati, sempre belli, agenti dei servizi segreti indagano fornendo la versione sexy demenziale di Moulder e Skelly.
La serie “Sex Files: Alien Erotica” viaggia su queste latitudini, ma va anche detto che siamo molto lontani dalle banalità e da una realizzazione artigianale. Ok, tutto porta al soft-core le scene di sesso sono lunghe, le nudità ci sono come se piovesse, ma il film ha una storia e ha una scenografia (e qualche effetto speciale) non male.
Il primo episodio di questa saga, ha per protagonista un “fungo” alieno che s’appiccica a una navicella spaziale in m...
See… The Wildest, Weirdest “Party-Rumble” Of ‘Em All!
They Couldn’t Escape The Terror
I bei tempi andati! Anni in cui esperimenti atomici potevano risvegliare esseri che si rivelavano piuttosto incazzati. Oggi funzionerebbe poco, o almeno avrebbe più successo un risveglio da “riscaldamento globale”, lento, realistico, più inquietante ma molto meno affascinante. Così è la vita e così è quello che si racconta in questo film del 1953, nel quale i ghiacci del Antartide saltano in aria e (ri)danno vita a un dinosauro ibernato.
They fought for the Ultimate Prize!
Chiedete a Corman come si fa ad inventarsi uno sci-fi con un titolo e una trama maliziosi e stupire tutti non mettendoci nè mostri, esperimenti o scienziati, nè scene di sesso o nudo (a parte qualche piccolo bacio).
Sì ok, ci siamo di nuovo, siamo di nuovo di fronte a un astuto colpo del buon Roger. Il quale si prende anche il lusso di fare l'”intellettuale” creando a inizio film un parallelismo tra mondo animale e uomini. Un parallesimo con un combattimento tra galli, stesso duello che si verificherà nel corso della storia e che coinvolgerà i tre protagonisti: Harold, sua moglie Evelyn e Martin...
Lo hai mai visto il culo di un mandrillo?
C’è un uomo nella vostra città che riesca a soddisfare le api regine?
Le volte che un maschio ha messo in pericolo l’esistenza dell’umanità sono innumerevoli ed hanno riempito una marea di film. Ed è giusto quindi che una volta tanto questo compito tocchi ad una donna. Caso raro nella storia del cinema, ma fatto centrale di questo film del 1973 che mischia sci-fi, horror e un po’ di soft-core.
Una chiave di lettura per noi duplice, sia femminista: la donna emancipata che comanda e schiavizza l’uomo, sia maschilista: l’uomo che risolve i problemi. A ognuno la libertà di pensarla come meglio preferisce ma con la certezza di una realizzazione veramente semplice priva di effetti speciali e con qualche trucco scenico non molto elaborato.
Tipico ...
Earth attacked!
Douglas Martin trentadue anni, un metro e novanta, biondo, occhi azzurri e scienziato. Se siete donne sicuramente apprezzerete questo personaggio, da uomini invece gioirete per il fatto che questo “belloccio” è uno dei tanti individui che hanno messo a repentaglio il nostro pianeta.
“Killers From Space” tradotto in italiano in “Guerra Tra Pianeti” è uno sci-fi del 1954 per la regia di W. Lee Wilder nientemeno che il fratello di Billy. Una parentela che è la dimostrazione che “l’arte” non è una questione di geni in comune.
“Guerra Tra Pianeti” è un b-movie abbastanza noioso che si svela in toto dopo soli trentadue minuti e si conclude con una facile e veloce soluzione...
Moon monsters launch attack against earth!
Alla fine qualcuno è riuscito ad eliminare la razza umana. E fin qui tutto torna, visti gli innumerevoli tentativi. Il problema è che ci siamo fatti uccidere dai più assurdi e peggio equipaggiati esseri, facenti parte di un film del 1953 entrato nella storia dei “b movies” e considerato uno dei peggiori film di tutti i tempi (dietro al grande “Plan 9” di Ed Wood). Un cult.
“Robot Monster” è un’opera leggendaria che vale la pena conoscere e soprattutto vedere proprio per la sua più totale forma artigianale e noia colossale che non risparmia niente e nessuno.
Già a partire dalla trama, totalmente piatta, che s’ispira al film “Invaders From Mars” uscito qualche mese prima per la “20th Fox”...
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